giovedì 12 novembre 2009

Dressbook- Dr-essere o non essere

Dressbook :Antologia di un guardaroba.

Il guardaroba è un intimo confine tra l'io e il mondo, un ponte dimensionale, una finestra sul buio di abiti che attendono corpi. Un universo di oggetti, feticci, amuleti, accessori di cui ogni giorno ci circondiamo, di cui è coperta la superficie delle nostre vite. E' un magazzino di esperienze, di ricordi cuciti.

E’ trama elastica che riveste il nostro vissuto, che va oltre i corpi, li consegna ad una seconda vita, senza corpo, fatta di “presenza” alternativa.di stoffe macchiate indelebilmente dalla vita, dai sogni, dalle nostre esistenze.

Dr-essere o non essere.

La memoria raccontata dalle foto, dalla scrittura, dai video, dall’immagine del nostro guardaroba aperto, dalle cose che ci appartengono è un Link contorto, è presenza senza soggetto, senza corpo, ma solo suggerimento, associazione, metafora continua, corrispondenza. Tutto questo costruire e riempire l’assenza del corpo ci è dato forse dalla possibilità di essere senza corpo che ci offre la tecnologia, di comunicare senza la presenza effettiva. Questa possibilità trasforma e ci coinvolge in una ricerca di riconoscimento, un’ansia di vita che si traduce in ricerca di linguaggi, deleghe, testimoni oculari, protesi, filtri, costruzione di mondi alternativi da abitare. Bisogno di riempire il tempo, occuparlo di presenze per non sentirsi invisibilmente risucchiati nello scorrere impietoso del tempo scandito dalle mode.

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