giovedì 19 novembre 2009

L'intoppo senza toppa

Un bagno di gente, calca di abiti un tempo profumati o meno, sudati, vissuti, emozionati, che vivono su corpi agitati altrettanto eccitati dalla musica che è forte quasi da non poter essere sopportata, quasi da poterla definire rumore, quasi che si materializzasse e fosse lei l’abito che contiene tutti i vestiti presenti…lo spazio è ora troppo piccolo per separare noi abiti da tutto il resto, ma all’improvviso un corto circuito, un alito di fumo, odore di bruciato…e sensazione di calore… un piccolo incauto incidente che mi ha segnata per sempre…è un buco invisibile, perfettamente tondo che separa e interrompe la regolarità del tessuto, impossibile da mascherare, riparare, coprire con una toppa, proprio su una spalla, il punto dove sono stata spinta più volte per pogare, per mischiarmi alla folla zuppa di indumenti e passione, il punto meno protetto in mezzo alla folla…ahimè…questo intoppo proprio non ci voleva.

(La maglia bruciata dalla passione)


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